L’assistente spesso viene introdotto senza che vi sia una seria fase preparatoria di conoscenza del suo ruolo e delle sue funzioni, diretta agli insegnanti ed al gruppo classe quando, diversamente, sarebbe necessaria una sapiente definizione e ridefinizione dei ruoli, dei tempi e degli spazi, attraverso dinamiche relazionali che vanno ripensate ed esplicitate in un’ottica di raccordo, sinergia ed integrazione delle diverse conoscenze, competenze e metodologie che ruotano attorno al bambino con disabilità grave.
Donatella Busà
Psicologa Comune di Acireale
AUTOCANDIDATURA
Comune di Acireale
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA
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COSA È STATO FATTO
In attesa che a livello nazionale si dia uniformità al profilo professionale degli assistenti Asacom e che il loro ruolo si consolidi, abbiamo ritenuto opportuno co-costruire le nostre Linee guida per facilitare l’integrazione tra le diverse figure coinvolte.
Le linee guida con indicazioni pratiche, utili al chiarimento del ruolo e della professionalità degli Asacom, nonché, all’impiego e valorizzazione della specifica competenza nell’ambito scolastico del territorio di Acireale.
L’idea delle formulazione di linee guida per l’organizzazione e la gestione del servizio Asacom, è nata nell’ambito del rapporto sinergico già instauratosi tra il Comune di Acireale – Servizio di psicologia scolastica, ed alcune realtà del Terzo Settore operanti sul territorio, rappresentate dalle Cooperative Sociali accreditate per il Servizio stesso.
Sono state messe in comune, in tal modo, risorse, idee e competenze in grado di apportare cambiamenti relazionali, organizzativi e culturali nell’ambito dell’inclusione scolastica.
Le Linee guida costituiscono uno dei frutti di questo processo di coprogettazione e condivisione, che ha visto coinvolti anche gli Istituti comprensivi di Acireale e le famiglie.
La rete di collaborazione interistituzionale, che via via si è consolidata, al fine di valorizzare la figura dell’ASACOM, e ad integrazione delle linee guida, ha fatto leva sulla formazione di insegnanti, genitori e degli stessi operatori asacom. Per garantire una “presa in carico integrata questi ultimi hanno avuto l‘opportunità, di frequentare corsi di formazione e di aggiornamento, e di incontrare esperti di diverse discipline e professionalità.
Parallelamente, inoltre, consapevole che le famiglie lasciate da sole possono percepire la disabilità come un peso difficile da sostenere, la rete si è posta l’obiettivo di creare uno Spazio per i genitori dove, con il supporto di esperti, condividere soluzioni e strategie per gestire i “comportamenti problema” dei figli con disabilità, ciò per essere meno isolati e più “attrezzati” a fronteggiare la quotidianità.
Si è creata così una comunità di apprendimento che ha potuto ascoltare le difficoltà vissute dagli insegnanti, dagli assistenti e dagli stessi genitori e stimolare strategie di intervento efficaci, integrate, sulla base delle evidenze scientifiche.
ADERENZA AL PREMIO
L’attività della rete può essere considerata una risposta innovativa a un problema complesso: facilitare le dinamiche scolastiche e gli equilibri delicati che possono essere facilmente perturbati, destabilizzati, all’ingresso della figura dell’Asacom, spesso vissuta come estranea, aggiuntiva. Con la definizione delle Linee guida e la realizzazione di corsi di formazione per insegnanti, Asacom e genitori, la rete è riuscita a trovare una soluzione per integrare una figura “nuova”, in un contesto in cui viene percepita come un’interferenza al rapporto insegnante – alunno – famiglia.
Inoltre, la Guida ha permesso la semplificazione all’acceso al servizio, indicando le “procedure d’accesso” e le azioni concrete che la famiglia e la scuola sono chiamate a svolgere per ottenere il servizio e il miglioramento della comunicazione con i cittadini/utenti.
La collaborazione e il coordinamento organizzativo tra le diverse cooperative accreditate, le scuole e l’Ente Locale, ha rappresentato un valore aggiunto al servizio. Asacom e una forma di restituzione al territorio.
Il raccordo interistituzionale ha fatto leva su un obiettivo condiviso nel rispetto della professionalità di ciascuno, delle specificità, dei ruoli e delle persone, valorizzando la pluralità di modelli ed esperienze presenti, attraverso il confronto e lo scambio di modelli e pratiche fra enti pubblici e terzo settore.