Sono il CEO della Cervellotik Education, una PMI innovativa (nata nel 2014) che propone prodotti e servizi innovativi per le PA (mondo scuola). Qui a “Power City” (Potenza) in “Basilicon Valley” (Basilicata) con il mio team proviamo a migliorare almeno un pezzettino del posto più importante per i giovani: la scuola. Ho vissuto sulla mia pelle cosa vuol dire provare a trasformare un’idea in una startup (poi azienda) partendo dai banchi universitari di una piccola regione. Con coraggio (e un pizzico di follia) abbiamo deciso di uscire fuori dagli schemi per creare e mettere a disposizione dei giovani italiani quello che non ci è stato concesso da studenti, costruendo il cambiamento che ci sembra necessario per la trasformazione digitale (e non solo) della scuola.
È necessario “svecchiare” il mondo scuola affinché i ragazzi possano fruire di una didattica digitale al passo con i tempi e non essere vittime del digital mismatch. Gli strumenti e le metodologie impiegate dai docenti sono spesso obsoleti e si discostano dalle attuali esigenze degli studenti: i nativi digitali usano la tecnologia in modo immediato e naturale, questa capacità va coltivata per essere spendibile nel mondo del lavoro. Anche la DAD ha messo in luce la poca dimestichezza degli insegnanti con le nuove tecnologie e l’inadeguatezza delle scuole.
Studenti e scuola parlano quasi sempre due lingue diverse, con tassi di dispersione scolastica e povertà educativa che sono allarmanti! In molte regioni, soprattutto al Sud a causa del tessuto imprenditoriale rarefatto, è complesso sperimentare tirocini PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro) di qualità. Esistono inoltre dei vuoti relativi all’educazione all’imprenditorialità con poche iniziative capaci di stimolare creatività e spirito di iniziativa nei giovani.
Da queste criticità rilevate in prima persona è nata la nostra realtà che vuole essere motore di cambiamento della PA che ha la responsabilità di costruire i cittadini del futuro.