La Città di Messina è stata individuata dal Ministero dell’Interno quale destinatario di un’agevolazione economica per la presentazione di un progetto di ricerca finanziato dal “Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani”.
Il Comune, quale garante del benessere dei cittadini e in particolare della tutela dei cittadini più fragili, ha accolto l’invito presentando il progetto NonRaggir@ME.
A fronte di una popolazione di 55.375 over65, che rappresenta circa il 24% della popolazione residente, il progetto ha voluto fornire consigli utili e supporto agli anziani per evitare che possano diventare facili vittime di truffe. Alcuni dati indicano che a Messina 17.252 anziani vivono da soli, che l’indice di criminalità piazza Messina all’81esimo posto su 106 province (fonte Sole 24ore 2019) e che i crimini commessi e denunciati nel 2018 a Messina sono 17.511 (fonte Dip.Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno).
Il progetto è coordinato dalla Città di Messina insieme alla Prefettura di Messina, mentre per la parte innovativa è stata coinvolta l’Università di Messina ed in particolare il Dipartimento MIFT che ha sviluppato un nuovo software sperimentale applicato ad un braccialetto smartband che, in caso di percezione di pericolo, permette a chi lo possiede di inviare un segnale di allarme alle persone più care. Tra le attività di progetto è stata prevista la realizzazione di una campagna informativa per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani e in particolare alla promozione del nuovo servizio di supporto psicologico per gli anziani e familiari vittime di truffe.
La pandemia del Coronavirus ha notevolmente aggravato le criticità per la realizzazione delle attività di progetto rendendo impossibile organizzare incontri e punti di contatto per informare e prevenire le truffe agli anziani. L’ambito di lavoro si è quindi spostato verso la realizzazione di una campagna promozionale che ha puntato sui classici media e sui nuovi canali digitali.