Nel mondo, la prevalenza delle LDP nei contesti di cura è molto variabile, con differenze tra i diversi paesi e i differenti setting clinici.“Il tallone rappresenta il secondo sito anatomico più comune per le lesioni da pressione dopo la regione sacrale” (Rivolo M et al., 2020).L’immobilità è il principale fattore di rischio di ulcera al tallone. Diverse sono le comorbilità che riducono la capacità della cute di tollerare episodi ischemici prolungati, come il diabete mellito, le malattie vascolari, le neuropatie, la sclerosi multipla, la malattia renale allo stadio terminale, l’astenia generalizzata, l’età avanzata, la disidratazione, procedure chirurgiche prolungate, inadeguata alimentazione. L’uso di prodotti idratanti emollienti oppure l’uso di medicazioni avanzate (film, schiuma di poliuretano, idrocolloidi) fornirebbero una limitata protezione contro l’attrito e forze di stiramento nella persona ipomobile.
La freccia di Paride che non arrivò al tallone…di Achille
ASl Roma 4
Strutture della sanità pubblica
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
Implementazione ed Empowerment delle buone pratiche attuate dagli operatori sanitari (Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari e studenti del Corso di laurea) inerenti la prevenzione delle lesioni da pressione ai talloni, negli utenti afferenti ai diversi setting clinico assistenziali (Ospedale/Territorio) della ASL Roma 4.