FORUM PA Challenge
Il forum che premia l’innovazione
“Lombardia LIS” è un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) attivato per tutto il sistema socio-sanitario di Regione Lombardia. Il servizio è finanziato dalla Giunta della Regione Lombardia – Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità – e realizzato da ATS Città Metropolitana di Milano in collaborazione con l’Associazione Emergenza Sordi APS, in ottemperanza alla DGR 7830/2023 che prevede azioni che consentano alle persone sorde di poter essere più autonome nella comunicazione. Il servizio Lombardia LIS supporta la comunicazione tra il personale socio-sanitario e i cittadini che usano la lingua dei segni italiana (LIS). E’ un servizio di video-interpretariato in LIS per ambito dialogico accessibile da qualunque smartphone, tablet e computer che consente di avere a disposizione interpreti professionisti collegati in video-chiamata entro 1 minuto dalla richiesta.
Alla luce della legislazione unionale e nazionale, i controlli ufficiali volti alla sicurezza alimentare, devono essere condotti dall’Autorità Competente sulla base del rischio e con frequenza adeguata. Nel contesto regionale lombardo, prima dell’applicazione dell’algoritmo, le imprese alimentari e MOCA venivano classificate mediante un rischio ex-ante (Molto Basso, Basso, Medio o Alto) stabilito dalla UO Prevenzione. Si trattava di un processo statico dipendente dalla tipologia di attività in essere e non dalla valutazione del singolo stabilimento a seguito di controllo.
Con l’adozione dell’algoritmo le imprese modificano il proprio livello di rischio in maniera più dinamica, riflettendo una più attuale situazione del livello di sicurezza nelle imprese. Con il nuovo metodo, le aziende vengono classificate “ex-post” così da tenere conto sia del rischio “ex-ante” che degli esiti dei controlli e dei provvedimenti intrapresi per garantire la tutela della salute del consumatore finale.
Il progetto A.R.C.O. (Assistenza Remota ai Caregiver in Oncologia) portato avanti all’interno dell’IRCCS IFO Roma ha previsto la sperimentazione di un’infrastruttura tecnologica e organizzativa per l’assistenza remota ai caregiver di pazienti oncologici portatori di accessi venosi. Il PICC è un catetere venoso centrale inserito perifericamente all’altezza del braccio che contribuisce a salvaguardare il patrimonio venoso del paziente, ma richiede medicazioni periodiche. Per ridurre costi e disagi per i pazienti, si è deciso di investire in un progetto di teleassistenza, realizzando un point-of-care che permette la supervisione e il supporto audio-video da remoto. Il caregiver può quindi ricevere assistenza da parte di un centro operativo specializzato per gestire in tempo reale eventuali imprevisti. Il software permette all’operatore sanitario di controllare le operazioni del caregiver che può eseguire le procedure a mani libere rispettando gli standard di sterilità richiesti.
Il progetto è composto ad oggi dal :
Tutti i servizi sono disegnati in ottica multicanale, ed in alcuni casi anche multilingua. Vengono offerti sottoforma di web app, di APP per dispositivi mobili e di Totem.
Il Regolamento UE 536/2014 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano richiama l’importanza della ricerca clinica indipendente e della gestione dei dati clinici ai fini del loro riuso, sottolineando che gli Stati membri dovrebbero adottare misure ad hoc per incentivare tale ricerca, favorendo il riuso dei dati, coinvolgendo le persone che, partecipando agli studi, li hanno donati.
Il Programma I FAIR è la risposta della Regione Sardegna alle indicazioni del Reg. UE 536/2014, e opera attraverso le seguenti iniziative:
PROACT 2.0 è un’applicazione, utilizzabile su dispositivi smartphone e via web, rivolta a tutti i pazienti, medici, infermieri e ricercatori coinvolti in trial clinici in ambito oncologico. L’applicazione permette di accedere a una piattaforma intuitiva e consente di gestire lo scambio delle informazioni non urgenti relative al trial clinico in modo sicuro e organizzato attraverso messaggi di testo, audio e video, rendendo più semplice la comunicazione di eventi avversi ed effetti collaterali ai trattamenti tramite strumenti aggiuntivi rispetto ai canali comunicativi standard. PROACT 2.0 permette l’invio di questionari, da parte del team medico, in modo tale da raccogliere dati e condurre analisi a fini di ricerca. Data la sua struttura, l’App è in grado di integrare efficientemente o sostituire completamente le modalità di contatto tradizionali (quali e-mail o telefono) per comunicazioni non urgenti.
TreC Mamma è la App offerta dal Servizio sanitario della Provincia Autonoma di Trento a tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie per accompagnarle durante la gravidanza e i primi due anni di vita del bambino sia con contenuti educativi specifici multimediali (inerente benessere fisico e psicologico) che con un assistente virtuale (chatbot), che eroga informazioni personalizzate in base alla settimana di gravidanza.
I contenuti della App sono validati da un gruppo di lavoro multidisciplinare dell’Azienda sanitaria a cui partecipano ginecologi, ostetriche, pediatri e psicologi.
La App, disponibile sui principali store, accessibile tramite Spid e CIE, è fruibile in tre lingue (italiano, inglese e francese) per garantire l’accessibilità anche alle mamme straniere residenti sul territorio.
Grazie alla App le future mamme possono gestire gli appuntamenti fissati dall’Azienda sanitaria e tenere aggiornato il proprio diario personale della gravidanza.
AIDOC è la piattaforma, destinata alle aziende sanitarie, in grado di supportare i medici per la diagnosi e stadiazione ecografica del cancro del retto.
AIDOC è costituita da tre sottosistemi coordinati che operano in serie al fine di offrire il massimo contributo al personale sanitario durante il processo diagnostico terapeutico (PDTA): 1) il sottosistema di acquisizione delle ecografie e annotazione delle stesse; 2) il sottosistema di addestramento continuo per l’ottenimento di modelli destinati all’interpretazione delle immagini ecografiche; 3) il sottosistema di supporto al medico per la diagnosi e stadiazione del cancro del retto (misurazione, riconoscimento e prognosi della neoplasia attraverso la creazione automatica di cluster di rischio) anche attraverso l’impiego di un assistente digitale.
Il progetto SINFONIA Telemedicina e Televisita: la nuova frontiera della salute costituisce una tecnologia abilitante, vettore di un percorso di integrazione tra differenti servizi sanitari, collocandolo in un hub di servizi digitali che rispondono al fabbisogno dei cittadini. Infatti, consente al paziente di svolgere visite dal proprio domicilio, impattando positivamente sul benessere personale e sulla sostenibilità ambientale.
Il progetto dispone di una piattaforma di videoconferenza con user experience semplificata, consente accesso tramite Portale Salute del Cittadino, mobile App Campania in Salute e QR Code. I trasferimenti voce, video, immagini, files sono crittografati e rispettano le normative in materia di privacy e sicurezza. Le informazioni utili al processo sono digitalizzate e dematerializzate. Si passa da una realtà sanitaria discontinua e policentrica ad una gestione territoriale integrata per efficientare la qualità di erogazione delle prestazioni e della spesa.
WiWell srl è un’azienda che si occupa di soluzioni per contrastare l’inquinamento indoor. Proponiamo una pellicola in PEC microforata trattata in superficie con minerali e metalli nobili inerti, in grado di provocare una fotocatalisi (fotosintesi artificiale) capace di purificare e rigenerare l’aria, i microfori presenti servono anche da “serbatoio” dei radicali idrossili che si formano attraverso la fotocatalisi (con azione combinata pellicola-luce-aria-umidità) i quali sono in grado di rendere inoffensivi i microorganismi presenti (fra i quali batteri, virus, COV, PM10, PM2,5, pollini…) semplicemente ossidandoli, trasformandoli in acqua e sali inerti, purifica l’aria sfruttandone il moto convettivo. Quanto descritto è supportato da test e certificazioni index (wiwellcertificazioni.com)
Vantaggi: efficacia (un mq di pellicola sanifica, nelle corrette condizioni di utilizzo, fino 100 mc d’aria ogni ora), lunga durata, assenza di costi di gestione, economicità, zero manutenzione
La Business Continuity Plan (BCP) o piano di continuità operativa, rappresenta un piano di sicurezza alternativo che un’azienda deve possedere per poter continuare la propria operatività in caso di eventi catastrofici dovuti alla natura oppure di eventi provocati dall’uomo che possono minare l’integrità della stessa; si tratta insomma di eventi inaspettati di origine esterna o interna che bisogna affrontare in maniera preventiva realizzando un piano di continuità operativa. Se la gestione del rischio è stata fatta in maniera ragionata attraverso una Business Impact Analysis (BIA) secondo certificazione ISO 22301, è possibile definire la migliore strategia di difesa del patrimonio e dell’immagine aziendale, ottimizzare l’efficienza operativa di recupero dei servizi e ridisegnare gli spazi per la salute. Il nostro attualmente è il primo modello di ISO 22301 applicato in un Azienda Sanitaria attraverso un progetto pilota applicato ai PDTA tempo dipendenti.
ABILITA è il Servizio dell’Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento per l’Informazione e la Valutazione degli Ausili dell’Ospedale Villa Rosa di Pergine. Al momento effettua 40 televisite al mese con i fisioterapisti delle RSA e consultazioni al telefono con i pazienti domiciliati con difficoltà a recarsi in ospedale. Per una valutazione più accurata, ABILITA necessita di valutare altre fonti d’informazione (foto, video). È stata quindi creata una piattaforma basata su HealthMeetingⓇ, accessibile da portale web, che struttura la telecooperazione tra ospedale e RSA. E’ collegata al repository aziendale, in modo da digitalizzare il servizio in tutte le sue fasi, permette la condivisione di informazioni per una valutazione sicura ed efficiente, e salva la prescrizione sulla cartella clinica del paziente, visibile anche dal caregiver su TreC+ (piattaforma provinciale per l’accesso ai servizi sanitari online). I pazienti a domicilio invece potranno utilizzare direttamente TreC+
La soluzione Microbio mette in costante contatto tutti i laboratori del Territorio Lombardo e Regione al fine avere una rete di sorveglianza che consenta di individuare, monitorare fenomeni legati all’AMR e intervenire con azioni mirate e pianificate in tempi utili per il contrasto del fenomeno.
La soluzione è pertanto stata progettata per una raccolta giornaliera e automatica di tutti gli esami eseguiti presso i Laboratori, la restituzione reportistica e trend grafici utili ai fini epidemiologici, la generazione immediata di segnalazioni verso altri Sistemi Regionali per incrociare dati e segnalare specifici alert tempestivi verso il Territorio.
La soluzione sviluppata consente inoltre a Regione Lombardia di partecipare, con tutti i propri laboratori pubblici alla rilevazione Nazionale AR-ISS (Antibiotico-Resistenza–Istituto Superiore di Sanità)
ATS Brianza è partner del progetto Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 “City for Care” per la costruzione di un nuovo modello di attivazione sociale che promuove salute e benessere e la sperimentazione di pratiche e azioni innovative per la promozione della salute. Per promuovere i benefici di un’alimentazione salutare, ATS ha proposto agli insegnanti di istituti alberghieri e centri di formazione professionale per la ristorazione locali, una formazione specialistica su “Cibo come fattore di prevenzione di patologie croniche”. I docenti hanno coinvolto gli studenti in aula, i quali hanno sperimentato nuove ricette contenenti i principi e le informazioni apprese. Gli studenti hanno così elaborato diverse ricette, presentandone alcune e facendole gustare in vari momenti di showcooking a un pubblico di over65enni. ATS ha raccolto tutte le ricette ne “Il Ricettario”, espressione di nuovo network basato sull’alimentazione sana tra giovani studenti cuochi, chef, ATS e la popolazione.
Sm@rtScreening è una piattaforma multicanale per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione. L’adesione agli screening è l’esercizio di un diritto che richiede la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e delle conseguenze dell’esecuzione o della mancata esecuzione dei test previsti. Comunicare gli screening è essenziale, ma è importante farlo in modo efficace. I servizi di base per comunicare l’appuntamento (ad oggi attive: telefonate automatiche, sms, mail) sono partiti a giugno 22 ed il team è al lavoro sulle evolutive. Sono stati da poco attivati i BOT, sia chat sul portale regionale Puglia Salute nella sezione dedicata, sia voicebot tramite un servizio inbound attivo con chiamata al numero verde regionale. I BOT sono utilizzati sia a scopo informativo, sia per gestire il proprio appuntamento nel rispetto del GDPR e del CAD. Come evolutive, si sta provvedendo all’estensione della comunicazione multicanale con: Whatsapp, PostelVideo, AppIO.
La realizzazione di un progetto pilota per lo Screening della Retinopatia Diabetica mediante Retinografia Digitale che adotta un processo di Telerefertazione finalizzato ad apportare benefici di tipo assistenziale e diagnostico anche a Specialità diverse dalla Radiologia. Il processo prevede la refertazione a distanza di un esame della Retinografia Digitale presso le Case di Comunità di Codigoro e Copparo a pazienti diabetici (di età > 18 anni che non abbiano ancora presentato segni di Retinopatia Diabetica) coerentemente agli obiettivi del PNRR e del DM 77 relativo alla riforma dell’assistenza territoriale. La soluzione mira a garantire ai pazienti diabetici afferenti alla Casa di Comunità la possibilità di accedere a un percorso strutturato di prevenzione-diagnosi e cura delle complicanze oculari, servendosi di nuovi processi e di strumenti digitali di Telemedicina già consolidati nella Sanità Ferrarese.
Le infezioni del sito chirurgico (SSI) costituiscono il 20% delle infezioni correlate all’assistenza (HAI) in Europa, interessando dall’1% al 10% dei pazienti chirurgici. L’intelligenza artificiale (AI) può fornire un grande supporto attraverso lo sviluppo di algoritmi automatizzati. Questo progetto mira a sviluppare uno strumento di AI basato sull’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per aiutare a identificare i casi di SSI dai record sanitari elettronici (EHR) come parte del programma di sorveglianza HAI all’interno di un ospedale universitario italiano. È previsto lo sviluppo di un sistema di sorveglianza automatizzato per identificare le SSI dal testo non strutturato delle lettere di dimissione ospedaliera (LDO), eseguendo una validazione interna ed esterna dello strumento ed infine Federated learning. Inoltre, è previsto il calcolo dell’incidenza delle SSI identificate nel corso dell’anno 2021 come dato di riferimento su cui stimare in futuro gli effetti della sorveglianza.
Revisione della prenotazione nelle prestazioni di tipo specialistico-ambulatoriale. L’utente, quando riceve la prescrizione della prenotazione da parte del MMG, può dare il consenso a ricevere un SMS/WhatsApp con la prima prenotazione disponibile (differenziata tra utenti e fragili). Tutto ciò comporta la riduzione di costo sociale (tempo utente, tempo prenotazione Cup /Call center, riduzione spostamenti, ecc.).
RiAtlas Healthcare è dispositivo medico software per la presa in carico e il monitoraggio attivo di pazienti che, dopo una fase acuta, avviano un percorso terapeutico assistenziale. RiAtlas Healthcare ha lo scopo di supportare le decisioni cliniche degli operatori sanitari e migliorare la qualità di vita dell’assistito, favorendo la partecipazione attiva del paziente al proprio percorso di cura. L’obiettivo finale è avvicinare i pazienti ai medici, aiutandoli a comunicare, per dare modo ai medici di comprendere al meglio lo stato di salute del paziente e prendere di conseguenza decisioni terapeutiche migliori. Il dispositivo medico è stato registrato al Ministero della Salute. La soluzione, compliant all’HL-7-FHIR e al GDPR, è qualificata sul Cloud Marketplace dell’AgID.
Il progetto STOP HCV Fase III si pone come obiettivo di diagnosticare tempestivamente l’infezione da HCV e HIV nonché migliorare la presa in carico di individui in situazioni di vulnerabilità spesso non intercettati dai canali tradizionali. Il progetto coinvolge i/le beneficiari/e presso l’Unità di Strada-Fuori Binario, un servizio di prossimità ben noto e frequentato, dove viene offerto il servizio di screening per l’HCV e HIV e conseguente presa in carico diretta, seguendo la metodologia Fast Track-Link to Care presso il Reparto delle Malattie Infettive. Per garantire un’aderenza completa al trattamento, i/le beneficiari/e vengono supportati/e dagli/dalle educatori/trici del servizio attraverso un counseling mirato e personalizzato di presa di coscienza della propria malattia e un’assistenza nella compilazione di pratiche burocratiche. L’approccio proposto migliora la salute individuale ma contribuisce anche a ridurre l’impatto sociale ed economico delle infezioni a lungo termine.
Il progetto Eubiosia, ideato 45 anni fa dal Prof. Franco Pannuti, mira a migliorare la vita dei pazienti oncologici offrendo assistenza domiciliare completa gratuita. Operativo 365 giorni l’anno, ha beneficiato 200.000 pazienti in 11 regioni italiane. ANT fornisce cure mediche, supporto psicologico, formazione per caregiver e assistenza personalizzata. Un team multidisciplinare offre cure mediche, terapie del dolore e psicologiche, inclusi servizi online. Il progetto ha migliorato la vita dei pazienti, riducendo accessi al Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri. L’obiettivo è migliorare i servizi, coinvolgere le famiglie, garantire qualità e integrazione tra sanità e assistenza sociale. L’approccio integrato del progetto Eubiosia, con squadra medica, infermieri, psicologi e volontari, contribuisce al benessere dei pazienti, caregiver e sistema sanitario nazionale.
Il servizio laMiaTerapia offre un sistema ad integrazione verticale destinato alla Farmacia di comunità per offrire un servizio evoluto di supporto alla adesione terapeutica del paziente domiciliare.
Il sistema si basa su due elementi esclusivi:
– una Macchina robotizzata (LMTRobot™ – patent pending) realizzata ad hoc per la Farmacia che realizza la partizione in dose unitaria dei farmaci del Paziente e la riorganizzazione delle singole dosi in bustine corrispondenti alle assunzioni previste dal piano terapeutico; caratteristica unica e distintiva di LMTRobot™ è l’ottenimento delle monodosi dei farmaci attraverso il taglio dei blister,
– un software (LMTApp™) interfacciato con la Macchina e appoggiato ad una piattaforma web fruibile da Paziente, Farmacia e Medici di Medicina Generale, che garantisce assistenza e monitoraggio alla assunzione, essendo predisposto per registrare l’assunzione regolare e segnalare le eventuali anomalie rilevate al responsabile della terapia.
La soluzione è costituita dalla combinazione di due sistemi, integrati in modo sinergico: una app di orientamento e navigazione sia outdoor e sia indoor, con guida del percorso ambulatoriale a partire dall’appuntamento, all’interno del perimetro del campus ospedaliero, e un assistente digitale (avatar) in grado di colloquiare in modalità verbale col cittadino e fornire diverse tipologie di informazioni. I due sistemi sono costituiti da due piattaforme software in cloud integrate fra di loro e con diversi applicativi verticali dedicati alla gestione delle prenotazioni e alle visite ambulatoriali. Le tecnologie utilizzate sfruttano le funzionalità di GPS degli smartphone, le comunicazioni con tag Bluetooth Low Energy (BLE), il totem con l’assistente virtuale basato sulla piattaforma di AI conversazionale per automatizzare le conversazioni con i cittadini, e lo studio architetturale e degli arredi per il miglioramento dell’accoglienza in fase di accesso all’atrio del padiglione 1 – Palagi
Il Sistema di Gestione Digitale del Territorio (SGDT), interamente implementato da Regione Lombardia, permette agli attori che operano presso le strutture sociosanitarie che caratterizzano i nuovi paradigmi della medicina di prossimità (Case della Comunità e Centrali Operative Territoriali) di prendere in carico i pazienti, soprattutto i cronici e i fragili, in stretta continuità con i servizi ospedalieri e della rete sociosanitaria.
Con un approccio totalmente Data-Driven, il sistema “SGDT” realizza una reale Trasformazione Digitale di ogni ambito di cura, ridisegnando le modalità organizzative e operative attraverso le più moderne tecnologie e rappresentando un ambiente digitale moderno ed evoluto che favorisce la collaborazione professionale e l’integrazione dei processi assistenziali.
Le funzionalità e i servizi digitali di SGDT favoriscono la digitalizzazione dei servizi sociosanitari territoriali e facilitano la concreta introduzione dei servizi di Telemedicina.
SIRDImm è un intervento cofinanziato dall’UE nell’ambito del POR Puglia FESR/FSE+ 2014/2020 azione 2.2 “Interventi per la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali della PA a cittadini e imprese”
L’intervento, a titolarità regionale, vede la Regione Puglia quale beneficiario (Dipartimento Promozione della Salute e Dipartimento Sviluppo Economico) e le Aziende del SSR quali destinatarie.
SirDImm supporta la completa digitalizzazione dei processi di lavoro dei servizi di diagnostica per immagini erogati dalle aziende sanitarie pubbliche della Regione Puglia attraverso la realizzazione di un’unica soluzione digitale. L’intervento consente l’ottimizzazione su diversi piani: sanitario, economico, sociale, organizzativo, infrastrutturale.
SirDImm parte del Piano triennale di Sanità digitale della Regione Puglia si caratterizza per fornire ai diversi operatori sanitari una piattaforma informatica, fruibile in modalità web, completa di tutte le funzionalità necessarie.
La soluzione ha un’ampia e completa integrazione con gli altri sistemi applicativi aziendali e regionali quali CUP, Cartella Clinica Elettronica, Order Manager, screening mammografico, repository clinico e FSE.
Completa l’intervento la formazione degli operatori e l’estensione della rete regionale in fibra ottica a tutti i presidi ospedalieri e ai principali presidi territoriali.
Il progetto Fit2Fight dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano mira ad introdurre la prehabilitation all’interno della pratica clinica per i pazienti oncologici candidati ad intervento di chirurgia maggiore. Per ogni paziente il progetto mira a definire un programma di prehabilitation personalizzato consiste in una combinazione di esercizi fisici e/o aerobici eseguibili a domicilio e di sessioni di Nordic Walking autogestito in prossimità della propria abitazione.
La piattaforma di telemedicina dell’Isituto, già utilizzata da 12 ambulatori per 100 televisite SSN al mese, è stata ampliata introducendo strumenti di raccolta dati a distanza a risposta multipla e di telemonitoraggio da parte del paziente. Gli strumenti utilizzati sono :
Un’innovazione tecnologia che rende l’identità sanitaria delle persone, mobile e sicura. Un aiuto digitale ai soccorritori in prima emergenza, solo 5-10 sec. per accedere all’anamnesi. Il progetto Niver mira a risolvere una sfida cruciale per milioni di viaggiatori, di ogni età, che si spostano quotidianamente, anche all’estero. Durante tali spostamenti, siamo esposti a situazioni che possono minacciare la nostra salute o vita. In caso di emergenza, potremmo essere incapaci di comunicare informazioni vitali ai soccorritori. Queste informazioni sono fondamentali per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Attualmente, mancano soluzioni per affrontare tali situazioni comuni. Lo stesso problema riguarda i soccorritori, che hanno bisogno di accedere rapidamente ai dati del paziente. La nostra soluzione offre un’interazione digitale veloce per accedere alle informazioni vitali, solo ai professionisti, indipendentemente dalla lingua, migliorando tempestività della diagnosi.
Utilizzo di cabine attrezzate con dispositivi medicali per televisite specialistiche e di medicina generale, installate in territori geograficamente disagiati (aree interne, montane e rurali) e altri contesti, in cui a volte sussistono condizioni di ristretta mobilità dei pazienti, come case di cura, RSA, istituti di pena.
Raccontare la sanità in maniera diversa, fuori dai mezzi tradizionali. Raggiungere un pubblico diverso, fatto anche di giovani, avvicinarli al proprio corpo conoscendolo meglio attraverso pillole di informazione tese non solo a far conoscere l’offerta sanitaria di un ospedale ma anche a fornire una consapevolezza sul concetto di prevenzione, portando nella dashbord dei telefonini approfondimenti sulle diverse patologie. Prevenire per curare. Prevenire per scongiurare approcci sanitari drastici e non sempre risolutivi. Da qui nasce il progetto “#ospedalerisponde” trasmesso settimanalmente su una piattaforma multicanale in diretta su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Strumenti che consentono una comunicazione e una interazione con il “paziente” diretta e immediata.Una comunicazione declinata nei vari linguaggi del web e dei social che porta la sanità più vicina alla persona.
E’ un progetto ideado dal direttore della comunicazione della Fondazine Giglio, Vincenzo Lombardo.
L’idea progettuale, nell’ambito del programma del Servizio Civile Digitale, mira a fornire un supporto per lo sviluppo dei cittadini in termini di educazione favorendo equità nella fruizione dei servizi pubblici digitali e l’accrescimento delle loro competenze digitali in ambito lavorativo e sociale. Nello specifico l’Asl di Foggia intende operare sul proprio territorio, investendo sulla formazione di educatori digitali attraverso un percorso di crescita per gli operatori volontari di servizio civile digitale che saranno i protagonisti nel realizzare attività di educazione e facilitazione digitale, fornendo un notevole supporto ai cittadini e fronteggiando uno dei bisogni emergenti quale il “rafforzamento di coesione sociale” attraverso il superamento del digital divide.
La soluzione proposta mira a fornire uno strumento utile al governo delle liste d’attesa rispondendo a due domande strettamente connesse alla gestione delle agende di prenotazione:
L’approccio data-driven utilizzato sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning grazie ai quali è possibile suggerire:
Il Centro Psico Sociale (CPS) di Lodi e Sant’Angelo Lodigiano, il CPS di Casalpusterlengo e la Comunità Riabilitativa afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Lodi gestiscono annualmente circa 1800 cartelle cliniche attive, oltre all’attività di archiviazione e conservazione e si occupano dell’archiviazione. Il passaggio alla cartella clinica informatizzata, favorisce così il raggiungimento dei requisiti di conformità, aumentando così la qualità delle cure erogate.
Per ottimizzare le risorse sia strumentali che di personale, l’Azienda Socio Sanitaria Santi Paolo e Carlo, ha concentrato il processamento della routine delle provette di chimica clinica in un unico presidio utilizzando un modello di «Hub and Spoke». Per monitorare e sincronizzare le tempistiche si è utilizzato il datawarehouse dell’azienda. La soluzione proposta può diventare una best practice per le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale che si apprestano a creare modelli simili, garantendo savings consistenti.
La soluzione proposta, integra nell’APP SmartHospital di ASL Roma 4, i servizi di “Patient Navigator” (Wayfinding in realtà aumentata) e di “Patient Assistant” (Machine Learning chatBot).
Il “Patient Assistant” fornisce servizi informativi e dispositivi. Ad esempio, la possibilità di prenotare una prestazione, attraverso il sistema sanitaria nazionale, semplicemente fotografando o caricando un’immagine dalla galleria del proprio smartphone.
Il “Patient Navigator” è essenziale per guidare efficacemente gli utenti, affinchè quest’ultimi possano raggiungere gli ambienti ospedalieri in autonomia e senza ansie.
L’obiettivo del nostro progetto è quello di portare la diagnostica basata sull’analisi del DNA all’interno dell’ambulatorio medico.
Rete Parkinson è stata realizzata nel rispetto delle indicazioni derivanti dalle linee guida Limpe e dalle società mediche specializzate quali, ad esempio, la Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS) della Movement Disorder Society (MDS), e nel rispetto del GDPR. La realizzazione della piattaforma prevede un supporto digitale dalla presa in carico del paziente fino alle visite di follow-up negli oltre 60 centri di Assistenza Parkinson in Puglia, con archiviazione digitale delle informazioni ed i dati raccolti durante le visite del paziente ed i relativi follow-up. È inoltre integrato con il Sistema Informatico Regionale Edotto, il FSE ed altri Sistemi Regionali.
La piattaforma permette di registrare:
Pharme è la soluzione al problema dell’indisponibilità dei farmaci in farmacia, ancora rilevante nel 2023 con il 30% dei clienti che si scontra con la delusione di sentirsi dire “il farmaco non è disponibile”. Dopo un’ampia validazione su 500 farmacie e 500 clienti in Italia, Pharme offre una soluzione che rispetta il ruolo cruciale del farmacista come consulente sanitario.
La piattaforma consente ai clienti di individuare rapidamente le farmacie nelle vicinanze con il farmaco desiderato immediatamente disponibile, risparmiando tempo.
L’opzione di confrontare gli inventari delle farmacie preferite e prenotare il ritiro direttamente dalla piattaforma semplifica notevolmente l’acquisto dei farmaci.
Pharme non cerca di sostituire il farmacista, ma di migliorare l’esperienza complessiva. I farmacisti continuano a fornire preziosi consigli sull’assunzione di farmaci e la gestione di alcune malattie. La piattaforma riduce i problemi dei clienti e rende più efficienti i processi.
Il progetto di digitalizzazione della Patient Survey da voce ai pazienti e alle famiglie in modo più facile e immediato. Ne raggiungere il 100% ed esprime con un dato quali/quantitativo, il vissuto del paziente non influenzato dalla situazione psicologica all’interno della struttura. I dati raccolti sono di supporto al miglioramento di processi e organizzazione degli ospedali Humanitas. Contribuisce all’obiettivo «paperless» nella gestione della soddisfazione e feedback dei pazienti, con impatto economico e ambientale. Il questionario viene inviato ai pz dei ricoveri ordinari, dei day hospital e degli ambulatoriali, tramite SMS/email, a 24h dalla dimissione, con un link attivo per 2 giorni. Ha 16 domande divise in area organizzativa e clinica. L’elaborazione dei dati avviene automaticamente in tempo reale con accesso a dati storicizzati, divisi per ospedale, reparto, UO di dimissione. .
La soluzione proposta è un Sistema Esperto di supporto al medico nell’attivazione e gestione del percorso di telemonitoraggio domiciliare di pazienti con infezione da SARS-CoV2 sintomatica o scompenso cardiaco in fase di riacutizzazione. Il sistema opera nella definizione iniziale e successivi adeguamenti del tipo e della frequenza delle misurazioni richieste al paziente in relazione alle caratteristiche del soggetto e alla severità del quadro clinico di malattia (dati antropometrici, anamnesi fisiologica, familiare, farmacologica, clinico-patologica, parametri vitali e sintomi clinici).
Il sistema è progettato per essere integrato ad una piattaforma di telemonitoraggio in grado di richiedere al paziente le misurazioni da effettuare secondo una pianificazione personalizzata e gestire i dati risultanti, da un lato rendendoli disponibili al medico e dall’altro fornendoli al sistema stesso per ricevere ed applicare automaticamente gli adeguamenti del piano che si rendessero necessari.
AUTORI: Veronica Alovisetti, Edoardo Croce
Si propone un modello di gestione della terapia farmacologica entro la struttura ospedaliera che si avvale di tecnologie innovative, attraverso l’automazione: la dispensazione dei medicinali in dose unitaria (monodose). La soluzione garantisce tracciabilità, controllo costante delle scorte e bontà dei risultati clinici, quali la riduzione di errori (prescrizione, dispensazione e somministrazione) e delle ospedalizzazioni. Il sistema si conforma alla regola delle 5G (giusto paziente, farmaco, momento, dosaggio e metodo di somministrazione) per determinare degli impatti positivi a livello di paziente ed organizzazione: impatti qualitativi ed economici, riduzione scorte, migliore gestione del personale infermieristico, impatti di outcome. Le tecnologie implementate, insieme ad un rinnovato modello organizzativo, consentono la completa tracciabilità del farmaco entro la struttura ospedaliera.