
PATIENT JOURNEY

L’AUSL Bologna è la prima in Italia a testare le Virtual Clinics Oculistiche (VCO), che sono Spoke diagnostici periferici, dislocati strategicamente sul territorio ed inseriti in una rete di telemedicina Hub and Spoke. Le VCO rappresentano un nuovo modello di medicina di prossimità oculistica digitale e dematerializzata che comporta consistenti innovazioni nella gestione dei pazienti e nella ottimizzazione del percorso di cura. Nelle VCO sono presenti strumenti di ultima generazione e tecnologie d’avanguardia che consentono la telerefertazione dal centro Hub. Il paziente con patologia oculare cronica può eseguire esami e test diagnostici sul territorio interfacciandosi con gli infermieri e i professionisti sanitari presenti in loco e ricevere comodamente il referto sul FSE una volta elaborato dal medico specialista presente nel centro Hub. Grazie alle VCO il territorio diventa il luogo per la diagnosi e cura delle patologie oculari.
Il Li-Fi è una tecnologia senza fili che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere informazioni in maniera veloce, sicura e sostenibile. Tutte le fonti LED possono essere potenziali trasmettitori di informazioni e ogni device un potenziale fruitore delle stesse. La tecnologia funziona grazie alla commutazione on-off della frequenza luminosa. Questa sequenza 0/1 di luce emessa non è visibile all’occhio umano e consente la trasmissione dei dati in modo green, grazie all’assenza di onde radio e all’abbattimento dei consumi energetici legato all’utilizzo di lampade LED di ultima generazione.
La Business Continuity Plan (BCP) o piano di continuità operativa, rappresenta un piano di sicurezza alternativo che un’azienda deve possedere per poter continuare la propria operatività in caso di eventi catastrofici dovuti alla natura oppure di eventi provocati dall’uomo che possono minare l’integrità della stessa; si tratta insomma di eventi inaspettati di origine esterna o interna che bisogna affrontare in maniera preventiva realizzando un piano di continuità operativa. Se la gestione del rischio è stata fatta in maniera ragionata attraverso una Business Impact Analysis (BIA) secondo certificazione ISO 22301, è possibile definire la migliore strategia di difesa del patrimonio e dell’immagine aziendale, ottimizzare l’efficienza operativa di recupero dei servizi e ridisegnare gli spazi per la salute. Il nostro attualmente è il primo modello di ISO 22301 applicato in un Azienda Sanitaria attraverso un progetto pilota applicato ai PDTA tempo dipendenti.
Utilizzo di cabine attrezzate con dispositivi medicali per televisite specialistiche e di medicina generale, installate in territori geograficamente disagiati (aree interne, montane e rurali) e altri contesti, in cui a volte sussistono condizioni di ristretta mobilità dei pazienti, come case di cura, RSA, istituti di pena.
Rete Parkinson è stata realizzata nel rispetto delle indicazioni derivanti dalle linee guida Limpe e dalle società mediche specializzate quali, ad esempio, la Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS) della Movement Disorder Society (MDS), e nel rispetto del GDPR. La realizzazione della piattaforma prevede un supporto digitale dalla presa in carico del paziente fino alle visite di follow-up negli oltre 60 centri di Assistenza Parkinson in Puglia, con archiviazione digitale delle informazioni ed i dati raccolti durante le visite del paziente ed i relativi follow-up. È inoltre integrato con il Sistema Informatico Regionale Edotto, il FSE ed altri Sistemi Regionali.
La piattaforma permette di registrare:
FIDRUN è il carrello automatizzato che riduce il rischio clinico legato all’errata associazione “paziente-terapia” e migliora la gestione del magazzino dei farmaci. Integrabile con qualsiasi “Health Information System”, il carrello consente al personale sanitario di effettuare in maniera sicura tutte le attività infermieristiche in reparto. Mediante un meccanismo di apertura controllata dei cassetti e la possibilità di attribuire ogni cassetto ad uno specifico paziente (o farmaco), FIDRUN garantisce la completa affidabilità dell’attività di preparazione della terapia e della somministrazione al paziente. Il carrello è dotato di tecnologie innovative: un display interattivo touch-screen, un lettore wireless di codici a barre 1D e 2D, una stampante per le etichette per i preparati. Tra le sue caratteristiche distintive vi è il sofisticato sistema di controllo degli accessi, che tramite tecnologie fingerprint, smartcard o badge RFID/NFC garantisce l’accesso al solo personale autorizzato.
Il servizio laMiaTerapia offre un sistema ad integrazione verticale destinato alla Farmacia di comunità per offrire un servizio evoluto di supporto alla adesione terapeutica del paziente domiciliare.
Il sistema si basa su due elementi esclusivi:
– una Macchina robotizzata (LMTRobot™ – patent pending) realizzata ad hoc per la Farmacia che realizza la partizione in dose unitaria dei farmaci del Paziente e la riorganizzazione delle singole dosi in bustine corrispondenti alle assunzioni previste dal piano terapeutico; caratteristica unica e distintiva di LMTRobot™ è l’ottenimento delle monodosi dei farmaci attraverso il taglio dei blister,
– un software (LMTApp™) interfacciato con la Macchina e appoggiato ad una piattaforma web fruibile da Paziente, Farmacia e Medici di Medicina Generale, che garantisce assistenza e monitoraggio alla assunzione, essendo predisposto per registrare l’assunzione regolare e segnalare le eventuali anomalie rilevate al responsabile della terapia.
Un’innovazione tecnologia che rende l’identità sanitaria delle persone, mobile e sicura. Un aiuto digitale ai soccorritori in prima emergenza, solo 5-10 sec. per accedere all’anamnesi. Il progetto Niver mira a risolvere una sfida cruciale per milioni di viaggiatori, di ogni età, che si spostano quotidianamente, anche all’estero. Durante tali spostamenti, siamo esposti a situazioni che possono minacciare la nostra salute o vita. In caso di emergenza, potremmo essere incapaci di comunicare informazioni vitali ai soccorritori. Queste informazioni sono fondamentali per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Attualmente, mancano soluzioni per affrontare tali situazioni comuni. Lo stesso problema riguarda i soccorritori, che hanno bisogno di accedere rapidamente ai dati del paziente. La nostra soluzione offre un’interazione digitale veloce per accedere alle informazioni vitali, solo ai professionisti, indipendentemente dalla lingua, migliorando tempestività della diagnosi.
Il progetto Fit2Fight dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano mira ad introdurre la prehabilitation all’interno della pratica clinica per i pazienti oncologici candidati ad intervento di chirurgia maggiore. Per ogni paziente il progetto mira a definire un programma di prehabilitation personalizzato consiste in una combinazione di esercizi fisici e/o aerobici eseguibili a domicilio e di sessioni di Nordic Walking autogestito in prossimità della propria abitazione.
La piattaforma di telemedicina dell’Isituto, già utilizzata da 12 ambulatori per 100 televisite SSN al mese, è stata ampliata introducendo strumenti di raccolta dati a distanza a risposta multipla e di telemonitoraggio da parte del paziente. Gli strumenti utilizzati sono :
AIDOC è la piattaforma, destinata alle aziende sanitarie, in grado di supportare i medici per la diagnosi e stadiazione ecografica del cancro del retto.
AIDOC è costituita da tre sottosistemi coordinati che operano in serie al fine di offrire il massimo contributo al personale sanitario durante il processo diagnostico terapeutico (PDTA): 1) il sottosistema di acquisizione delle ecografie e annotazione delle stesse; 2) il sottosistema di addestramento continuo per l’ottenimento di modelli destinati all’interpretazione delle immagini ecografiche; 3) il sottosistema di supporto al medico per la diagnosi e stadiazione del cancro del retto (misurazione, riconoscimento e prognosi della neoplasia attraverso la creazione automatica di cluster di rischio) anche attraverso l’impiego di un assistente digitale.
Le riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono un fattore di rischio per la progressione di malattia e le ri-ospedalizzazioni a breve termine. Il sistema Ippocratech Care, semplicemente impugnato per 90 secondi, è in grado di rilevare i segnali analogici di elettrocardiografia e fotopletismografia e di integrarli -attraverso algoritmi di intelligenza artificiale- per ricavare contemporaneamente i 5 parametri vitali consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (saturazione di ossigeno, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea). Tutti i parametri misurati sono resi disponibili in tempo reale sia al Medico di Medicina Generale che allo Specialista attraverso una piattaforma web proprietaria. Proponiamo uno studio monocentrico che si avvale di questa tecnologia con l’obiettivo di ridurre il declino funzionale e la necessità di ri-ospedalizzazione di pazienti affetti da BPCO dopo un ricovero per riacutizzazione.
La Clinical Data Platform è un health Data Lake centralizzato che racchiude i dati clinici, amministrativi e di ricerca dello IEO.
L’obiettivo primario della piattaforma è quello di poter mettere a disposizione, sia dei ricercatori che del personale medico, su un’unica piattaforma, l’enorme patrimonio di dati raccolti in oltre 25 anni di attività dell’Istituto.
La piattaforma è dotata di connettori in ingresso che permettono di fare data ingestion di database di applicativi dipartimentali, di motori di Intelligenza Artificiale per l’elaborazione dei dati storici al fine di ricavarne valore, di notebook, come Python e R, e strumenti di analytics utili per reportistica ed elaborazioni complesse. La piattaforma è inoltre fornita di uno strato di API (Application Programming Interface) per la comunicazione verso altri strumenti e di connettori FHIR in modo da essere compatibile con gli standard previsti dal FSE 2.0.
Unio Algorism Sanità è una piattaforma innovativa, sviluppata specificatamente per la governance del GDPR. Crea collegamenti logici tra Trattamenti, attributi indispensabili per la liceità dei trattamenti stessi, Asset, Misure di Sicurezza, Utenti, Ruoli, automatizzando tutte le operazioni che conducono alla Conformità. In pochi secondi, gli algoritmi deputati alla valutazione della conformità e quelli deputati alla valutazione del rischio effettuano un controllo su tutti i trattamenti fornendo i tempo reale la visualizzazione grafica dello stato di raggiungimento della conformità su ogni trattamento. calcolo del rischio si basa su una matrice di dieci valori. Tale granularità è indispensabile per poter effettuare una DPIA vicina alla realtà, grazie agli algoritmi che si basano su 7 Indici, 5 di Impatto Privacy, 1 indice di probabiltà di accadimento delle minacce e 1 Indice di mitigazione del rischio dopo l’applicazione delle misure di sicurezza.
Una delle sfide più significative per i chirurghi consiste nell’offrire ai pazienti una comprensione completa delle operazioni a cui si sottoporranno. Attualmente, il principale problema nella relazione tra paziente e chirurgo nella fase preoperatoria è la mancanza di strumenti specifici progettati per agevolare la comprensione da parte del paziente delle terminologie e delle procedure mediche.
L’obiettivo finale, attraverso le nuove tecnologie AR e VR di Huvant, è di fornire strumenti che favoriscano le parti coinvolte durante un’operazione chirurgica in modo tale da scongiurare il rischio di conflitto.
Il progetto di digitalizzazione della Patient Survey da voce ai pazienti e alle famiglie in modo più facile e immediato. Ne raggiungere il 100% ed esprime con un dato quali/quantitativo, il vissuto del paziente non influenzato dalla situazione psicologica all’interno della struttura. I dati raccolti sono di supporto al miglioramento di processi e organizzazione degli ospedali Humanitas. Contribuisce all’obiettivo «paperless» nella gestione della soddisfazione e feedback dei pazienti, con impatto economico e ambientale. Il questionario viene inviato ai pz dei ricoveri ordinari, dei day hospital e degli ambulatoriali, tramite SMS/email, a 24h dalla dimissione, con un link attivo per 2 giorni. Ha 16 domande divise in area organizzativa e clinica. L’elaborazione dei dati avviene automaticamente in tempo reale con accesso a dati storicizzati, divisi per ospedale, reparto, UO di dimissione. .
Il Centro Protesi Inail ha implementato quattro nuovi flussi di lavoro digitali al fine di ottenere dispositivi ortopedici su misura ancor più confortevoli, affidabili e performanti, con un accorciamento dei tempi di fabbricazione e con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro del tecnico ortopedico. Il primo flusso digitale ha come cuore lo sviluppato un software basato su un algoritmo di Machine Learning non supervisionato per la predizione della forma di invasature custom-made per amputato di arto inferiore. I restanti tre flussi hanno riguardato la realizzazione delle protesi e ortesi sportive per gli atleti della Nazionale Paralimpica Italiana: un nuovo processo basato su tecnologie CAD-CAM per la riproduzione dell’allineamento tra piede e invasatura per protesi da corsa, lo sviluppo di una nuova tipologia di ortesi per il sitting-volley e un approccio integrato di sviluppo digitale e valutazione biomeccanica per le ortesi per la corsa.
Il Sistema di Gestione Digitale del Territorio (SGDT), interamente implementato da Regione Lombardia, permette agli attori che operano presso le strutture sociosanitarie che caratterizzano i nuovi paradigmi della medicina di prossimità (Case della Comunità e Centrali Operative Territoriali) di prendere in carico i pazienti, soprattutto i cronici e i fragili, in stretta continuità con i servizi ospedalieri e della rete sociosanitaria.
Con un approccio totalmente Data-Driven, il sistema “SGDT” realizza una reale Trasformazione Digitale di ogni ambito di cura, ridisegnando le modalità organizzative e operative attraverso le più moderne tecnologie e rappresentando un ambiente digitale moderno ed evoluto che favorisce la collaborazione professionale e l’integrazione dei processi assistenziali.
Le funzionalità e i servizi digitali di SGDT favoriscono la digitalizzazione dei servizi sociosanitari territoriali e facilitano la concreta introduzione dei servizi di Telemedicina.
L’occasione di poter ripensare il lay-out del Pronto Soccorso, nelle aziende sanitarie pubbliche, capita una volta ogni ventennio.
Il progetto è volto a capitalizzare le informazioni relative ai flussi di cura che si intrecciano in pronto soccorso, utili a dimensionare spazi e prevedere percorsi semplici, utilizzando le informazioni rese disponibili (non solo accessi, ma tempi di permanenza, divisione di flussi di diversa gravità e diversa specialità, percorsi differenziati che coinvolgono o terminano nei diversi reparti)
ABILITA è il Servizio dell’Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Trento per l’Informazione e la Valutazione degli Ausili dell’Ospedale Villa Rosa di Pergine. Al momento effettua 40 televisite al mese con i fisioterapisti delle RSA e consultazioni al telefono con i pazienti domiciliati con difficoltà a recarsi in ospedale. Per una valutazione più accurata, ABILITA necessita di valutare altre fonti d’informazione (foto, video). È stata quindi creata una piattaforma basata su HealthMeetingⓇ, accessibile da portale web, che struttura la telecooperazione tra ospedale e RSA. E’ collegata al repository aziendale, in modo da digitalizzare il servizio in tutte le sue fasi, permette la condivisione di informazioni per una valutazione sicura ed efficiente, e salva la prescrizione sulla cartella clinica del paziente, visibile anche dal caregiver su TreC+ (piattaforma provinciale per l’accesso ai servizi sanitari online). I pazienti a domicilio invece potranno utilizzare direttamente TreC+
Il progetto STOP HCV Fase III si pone come obiettivo di diagnosticare tempestivamente l’infezione da HCV e HIV nonché migliorare la presa in carico di individui in situazioni di vulnerabilità spesso non intercettati dai canali tradizionali. Il progetto coinvolge i/le beneficiari/e presso l’Unità di Strada-Fuori Binario, un servizio di prossimità ben noto e frequentato, dove viene offerto il servizio di screening per l’HCV e HIV e conseguente presa in carico diretta, seguendo la metodologia Fast Track-Link to Care presso il Reparto delle Malattie Infettive. Per garantire un’aderenza completa al trattamento, i/le beneficiari/e vengono supportati/e dagli/dalle educatori/trici del servizio attraverso un counseling mirato e personalizzato di presa di coscienza della propria malattia e un’assistenza nella compilazione di pratiche burocratiche. L’approccio proposto migliora la salute individuale ma contribuisce anche a ridurre l’impatto sociale ed economico delle infezioni a lungo termine.
Eseguiamo esami diagnostici a domicilio e refertazione in 48 ore. Grazie alla nostra piattaforma digitale proprietaria riduciamo le distanze tra medico, paziente e centro di analisi, migliorando e velocizzando lo scambio di informazioni necessarie alla prevenzione e cura delle persone.
Revelio è una soluzione end-to-end di Intelligenza Artificiale per il settore sanitario che, tramite sofisticati ed avanzati algoritmi di Deep Learning, individua, segmenta e stabilisce la natura di sospetti neoplastici all’interno delle immagini diagnostiche prodotte nei servizi di Diagnostica per Immagini (Radiologia) e Anatomia Patologica. La soluzione, in un approccio multidisciplinare, supporta diversi specialisti medici in tutto il processo diagnostico, terapeutico ed assistenziale fornendo un sistema di supporto decisionale nella diagnosi e definizione delle terapie.
Il Business Continuity Plan (BCP) o piano di continuità operativa, rappresenta un piano di sicurezza alternativo che un’azienda deve possedere per poter continuare la propria operatività in caso di eventi catastrofici dovuti alla natura oppure di eventi provocati dall’uomo che possono minare l’integrità della stessa; si tratta insomma di eventi inaspettati di origine esterna che bisogna affrontare in maniera preventiva realizzando un piano di continuità operativa. Se la gestione del rischio è stata fatta in maniera ragionata attraverso una Business Impact Analysis (BIA) secondo certificazione ISO 22301, è possibile definire la migliore strategia di difesa del patrimonio e dell’immagine aziendale, ottimizzare l’efficienza operativa di recupero dei servizi e ridisegnare gli spazi per la salute. Il nostro attualmente è il primo modello di ISO 22301 applicato in un Azienda Sanitaria in Italia.
Raccontare la sanità in maniera diversa, fuori dai mezzi tradizionali. Raggiungere un pubblico diverso, fatto anche di giovani, avvicinarli al proprio corpo conoscendolo meglio attraverso pillole di informazione tese non solo a far conoscere l’offerta sanitaria di un ospedale ma anche a fornire una consapevolezza sul concetto di prevenzione, portando nella dashbord dei telefonini approfondimenti sulle diverse patologie. Prevenire per curare. Prevenire per scongiurare approcci sanitari drastici e non sempre risolutivi. Da qui nasce il progetto “#ospedalerisponde” trasmesso settimanalmente su una piattaforma multicanale in diretta su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Strumenti che consentono una comunicazione e una interazione con il “paziente” diretta e immediata.Una comunicazione declinata nei vari linguaggi del web e dei social che porta la sanità più vicina alla persona.
E’ un progetto ideado dal direttore della comunicazione della Fondazine Giglio, Vincenzo Lombardo.
Case in Rete! è il progetto della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta selezionato e sostenuto da Fondazione con il Sud e rivolto agli over 65/75 con patologie e comorbilità per facilitare e semplificare la gestione della malattia e per far sì che la persona non si senta mai sola; è un servizio di teleassistenza che utilizza una soluzione tecnologica di facile usabilità, basata sull’integrazione tra TV e telefono, che può consentire una più efficiente gestione del sistema di assistenza socio-sanitaria e una maggiore adeguatezza degli interventi erogati rispetto ai bisogni individuali.
ll progetto OATM (Oncological Advanced Therapy Management) prevede la gestione delle terapie oncologiche ospedaliere riducendo al minimo il rischio di errori e migliorando la gestione complessiva dei farmaci antineoplastici. La soluzione si distingue per l’adozione di tecnologie avanzate che agevolano il lavoro del personale sanitario, riducendo gli errori e garantendo una maggiore sicurezza per i pazienti, in dettaglio:
Il progetto è composto ad oggi dal :
Tutti i servizi sono disegnati in ottica multicanale, ed in alcuni casi anche multilingua. Vengono offerti sottoforma di web app, di APP per dispositivi mobili e di Totem.
La realizzazione di un progetto pilota per lo Screening della Retinopatia Diabetica mediante Retinografia Digitale che adotta un processo di Telerefertazione finalizzato ad apportare benefici di tipo assistenziale e diagnostico anche a Specialità diverse dalla Radiologia. Il processo prevede la refertazione a distanza di un esame della Retinografia Digitale presso le Case di Comunità di Codigoro e Copparo a pazienti diabetici (di età > 18 anni che non abbiano ancora presentato segni di Retinopatia Diabetica) coerentemente agli obiettivi del PNRR e del DM 77 relativo alla riforma dell’assistenza territoriale. La soluzione mira a garantire ai pazienti diabetici afferenti alla Casa di Comunità la possibilità di accedere a un percorso strutturato di prevenzione-diagnosi e cura delle complicanze oculari, servendosi di nuovi processi e di strumenti digitali di Telemedicina già consolidati nella Sanità Ferrarese.
Revisione della prenotazione nelle prestazioni di tipo specialistico-ambulatoriale. L’utente, quando riceve la prescrizione della prenotazione da parte del MMG, può dare il consenso a ricevere un SMS/WhatsApp con la prima prenotazione disponibile (differenziata tra utenti e fragili). Tutto ciò comporta la riduzione di costo sociale (tempo utente, tempo prenotazione Cup /Call center, riduzione spostamenti, ecc.).
GISA Autovalutazione è una web application open source, di titolarità della Regione Campania, che in sintonia con il risk-based thinking e nell’ottica della trasparenza, dell’inclusione degli stakeholders e del miglioramento continuo è utile a: Imprese/operatori già profilati nell’Ecosistema software Gisa Campania, per migliorare la conduzione della propria attività, sia nelle modalità decisionali che gestionali, acquisendo maggiore consapevolezza dei punti di forza e di debolezza. L’accesso come “Ospite” può essere utile a coloro che intendono intraprendere un’attività commerciale e che desiderano conoscere le check list su cui verrebbero controllati.
Il team di Gemelli Generator della Fondazione Policlinico Gemelli, in collaborazione con Astrazeneca Italia e Innovation Sprint, hanno progettato un modello di cura innovativo per pazienti con scompenso cardiaco che, utilizzando soluzioni e-health, permette un monitoraggio clinico da remoto. Lo studio si avvale di un’App su smartphone, dove il paziente può condividere numerose informazioni tra cui parametri vitali, segni e sintomi, questionari validati e, al bisogno, interagire con il team clinico; e una piattaforma per il monitoraggio clinico in cui, tramite regole definite, il sistema è in grado di individuare situazioni potenzialmente critiche, supportando il clinico nella prioritizzazione dei pazienti. La componente tecnologica è affiancata da processi operativi che garantiscono l’implementazione del progetto.
Ad oggi lo studio è attivo in 4 ospedali dislocati in tutto il territorio nazionale con quasi 300 pazienti arruolati, dimostrando la reale esportabilità del modello.
La gestione centralizzata delle informazioni è un elemento fondamentale in una struttura ospedaliera complessa. Questo è particolarmente vero per asset importanti come ad esempio la strumentazione clinica, che è spesso condivisa fra più reparti e subisce frequenti spostamenti da un’area dell’ospedale ad un’altra, rendendone difficile l’esatta ubicazione.
All’ospedale Papa Giovanni XXIII è stato introdotto un nuovo sistema di localizzazione digitale ‘real time’ della dotazione tecnologica, che ha reso possibile ottenere la situazione in tempo reale della distribuzione della tecnologia in ospedale.
Il tracciamento digitale riguarda circa 3.000 tra device ed attrezzature, su un totale di 17.000 dispositivi installati in ospedale. Si tratta di attrezzature come elettrocardiografi, ecografi e sonde, pompe a siringa, defibrillatori, elettrobisturi, cardiostimolatori esterni, carrelli per la cartella clinica elettronica e la farmacoterapia informatizzata.
L’idea progettuale, nell’ambito del programma del Servizio Civile Digitale, mira a fornire un supporto per lo sviluppo dei cittadini in termini di educazione favorendo equità nella fruizione dei servizi pubblici digitali e l’accrescimento delle loro competenze digitali in ambito lavorativo e sociale. Nello specifico l’Asl di Foggia intende operare sul proprio territorio, investendo sulla formazione di educatori digitali attraverso un percorso di crescita per gli operatori volontari di servizio civile digitale che saranno i protagonisti nel realizzare attività di educazione e facilitazione digitale, fornendo un notevole supporto ai cittadini e fronteggiando uno dei bisogni emergenti quale il “rafforzamento di coesione sociale” attraverso il superamento del digital divide.
SIRDImm è un intervento cofinanziato dall’UE nell’ambito del POR Puglia FESR/FSE+ 2014/2020 azione 2.2 “Interventi per la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali della PA a cittadini e imprese”
L’intervento, a titolarità regionale, vede la Regione Puglia quale beneficiario (Dipartimento Promozione della Salute e Dipartimento Sviluppo Economico) e le Aziende del SSR quali destinatarie.
SirDImm supporta la completa digitalizzazione dei processi di lavoro dei servizi di diagnostica per immagini erogati dalle aziende sanitarie pubbliche della Regione Puglia attraverso la realizzazione di un’unica soluzione digitale. L’intervento consente l’ottimizzazione su diversi piani: sanitario, economico, sociale, organizzativo, infrastrutturale.
SirDImm parte del Piano triennale di Sanità digitale della Regione Puglia si caratterizza per fornire ai diversi operatori sanitari una piattaforma informatica, fruibile in modalità web, completa di tutte le funzionalità necessarie.
La soluzione ha un’ampia e completa integrazione con gli altri sistemi applicativi aziendali e regionali quali CUP, Cartella Clinica Elettronica, Order Manager, screening mammografico, repository clinico e FSE.
Completa l’intervento la formazione degli operatori e l’estensione della rete regionale in fibra ottica a tutti i presidi ospedalieri e ai principali presidi territoriali.
Il progetto Eubiosia, ideato 45 anni fa dal Prof. Franco Pannuti, mira a migliorare la vita dei pazienti oncologici offrendo assistenza domiciliare completa gratuita. Operativo 365 giorni l’anno, ha beneficiato 200.000 pazienti in 11 regioni italiane. ANT fornisce cure mediche, supporto psicologico, formazione per caregiver e assistenza personalizzata. Un team multidisciplinare offre cure mediche, terapie del dolore e psicologiche, inclusi servizi online. Il progetto ha migliorato la vita dei pazienti, riducendo accessi al Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri. L’obiettivo è migliorare i servizi, coinvolgere le famiglie, garantire qualità e integrazione tra sanità e assistenza sociale. L’approccio integrato del progetto Eubiosia, con squadra medica, infermieri, psicologi e volontari, contribuisce al benessere dei pazienti, caregiver e sistema sanitario nazionale.
Il punto forte dell’Ambulatorio di Telemedicina e dello Scompenso Cardiaco (ATSC) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi è la tailorizzazione e l’umanizzazione delle cure. L’ATSC ha la peculiarità di essere a completa gestione infermieristica: le infermiere dell’ATSC sono dedicate esclusivamente al monitoraggio da remoto e alle visite ambulatoriali previste dai percorsi di assistenza e rispondono ad un numero di telefono apposito.
Le infermiere dell’ATSC si occupano altresì del monitoraggio e controllo dei dispositivi cardiologici impiantabili (DCI- pacemaker, defibrillatori impiantabili e registratori cardiaci sottocutanei) di assistiti con e senza scompenso cardiaco.
I dati clinici e socio-demografici degli assistiti in carico all’ATSC vengono raccolti in un database con accesso protetto da password, il che consente di elaborare statistiche sulla casistica dei pazienti che afferiscono all’ATSC, sulle traiettorie di malattia e sugli esiti delle cure.
La soluzione proposta è un Sistema Esperto di supporto al medico nell’attivazione e gestione del percorso di telemonitoraggio domiciliare di pazienti con infezione da SARS-CoV2 sintomatica o scompenso cardiaco in fase di riacutizzazione. Il sistema opera nella definizione iniziale e successivi adeguamenti del tipo e della frequenza delle misurazioni richieste al paziente in relazione alle caratteristiche del soggetto e alla severità del quadro clinico di malattia (dati antropometrici, anamnesi fisiologica, familiare, farmacologica, clinico-patologica, parametri vitali e sintomi clinici).
Il sistema è progettato per essere integrato ad una piattaforma di telemonitoraggio in grado di richiedere al paziente le misurazioni da effettuare secondo una pianificazione personalizzata e gestire i dati risultanti, da un lato rendendoli disponibili al medico e dall’altro fornendoli al sistema stesso per ricevere ed applicare automaticamente gli adeguamenti del piano che si rendessero necessari.
Per ottimizzare le risorse sia strumentali che di personale, l’Azienda Socio Sanitaria Santi Paolo e Carlo, ha concentrato il processamento della routine delle provette di chimica clinica in un unico presidio utilizzando un modello di «Hub and Spoke». Per monitorare e sincronizzare le tempistiche si è utilizzato il datawarehouse dell’azienda. La soluzione proposta può diventare una best practice per le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale che si apprestano a creare modelli simili, garantendo savings consistenti.
AUTORI: Veronica Alovisetti, Edoardo Croce
Si propone un modello di gestione della terapia farmacologica entro la struttura ospedaliera che si avvale di tecnologie innovative, attraverso l’automazione: la dispensazione dei medicinali in dose unitaria (monodose). La soluzione garantisce tracciabilità, controllo costante delle scorte e bontà dei risultati clinici, quali la riduzione di errori (prescrizione, dispensazione e somministrazione) e delle ospedalizzazioni. Il sistema si conforma alla regola delle 5G (giusto paziente, farmaco, momento, dosaggio e metodo di somministrazione) per determinare degli impatti positivi a livello di paziente ed organizzazione: impatti qualitativi ed economici, riduzione scorte, migliore gestione del personale infermieristico, impatti di outcome. Le tecnologie implementate, insieme ad un rinnovato modello organizzativo, consentono la completa tracciabilità del farmaco entro la struttura ospedaliera.